Dal 13 al 26 giugno il Poliambulatorio di Alépé gestito dalle Dorotee ha ospitato sei medici volontari italiani: 4 oculiste e 2 cardiologhe. Suor Tiziana (con una gamba immobilizzata a causa di una caduta) racconta così questa intensa settimana:
“La sera stessa del loro arrivo i medici hanno aperto le valigie e sistemato tutto il materiale medicale trasportato per rendere fattibili quanti più interventi chirurgici possibili e per curare le patologie oculistiche. Il giorno dopo, di buon mattino, dopo aver verificato la funzionalità della sala operatoria e aver ricontrollato i pazienti rimasti nella lista d’attesa nella precedente missione, hanno iniziato chi a operare, chi a consultare la lunga fila di pazienti già pronti alle 5 del mattino. Più di 50 persone sono arrivate la sera precedente e hanno dormito accampandosi nei corridoi e nell’area del centro.
Oltre agli oculisti è stato attivato un ambulatorio per consultazioni cardiologiche (ECG e Ecocardiografie). Anche questo servizio di qualità è stato apprezzato e prezioso: sono stati infatti consultati e diagnosticati molti pazienti cardiopatici e ipertesi.
Veramente possiamo dire che una folla di gente ha frequentato i nostri ambienti, i pazienti sono venuti da ogni parte della Costa d’Avorio aspettando pazientemente ore e ore il loro turno. La missione è stata resa possibile grazie all’impegno intelligente e puntuale dell’associazione “Progetto Alépé” che ha attivato una fitta rete di collaborazione, ha mobilitato risorse umane, ha acquistato materiale specifico e adatto agli interventi. Da parte nostra l’impegno è stato di tutti: nessuno in quei giorni ha guardato l’orologio unendo le forze per realizzare il massimo delle possibilità. Alla fine sono stati tutti soddisfati: le autorità politiche e amministrative, la popolazione e soprattutto gli ammalati hanno riversato sui medici, su tutto il personale del centro e sui benefattori una pioggia torrenziale di benedizioni e di ringraziamenti.
Pensate che in 13 giorni hanno realizzato quasi 2000 consultazioni oculistiche e 98 interventi chirurgici di cataratta e glaucoma oltre a 2 trapianti di cornea ben riusciti. Addirittura due medici con un infermiere si sono portati in una località verso il nord-est del Paese, a Mankono, per rispondere alla richiesta insistente di un Ministro del luogo per visitare una lista selezionata di pazienti con problemi visivi individuando i più bisognosi d’intervento chirurgico. Una decina di queste persone hanno poi raggiunto Alèpè e sono state operate, mentre le altre formano già la lista d’attesa della prossima missione.
Attualmente il personale del centro è impegnato per il riordino del materiale usato e i controlli degli operati. Grazie ancora per il vostro fraterno sostegno, per la fiducia che ci accordate e per aiutarci a farci prossimo con chi vive nella abituale miseria e povertà. “