11/09/2016
Carissimi amici e benefattori,
Dopo l’invito e l’augurio di celebrare in famiglia il giubileo della misericordia vengo a voi per salutarvi e per assicurare il mio ricordo ricco di affezione, di riconoscenza e di condivisione.
Durante il mese di agosto noi Suore Dorotee della Delegazione Africa abbiamo vissuto un mese speciale di avvenimenti straordinari quali gli Esercizi Spirituali, la celebrazione del Capitolo di Delegazione e la Professione Perpetua di una sorella ivoriana Sr Ema. Tutto è andato bene abbiammo pregato, ascoltato, meditato contemplato, riflettutto e condiviso la vita di preghiera, fraterna e apostolica inserita nel contesto africano, lodando e ringraziando il Signore per questa comune vocazione di donarsi totalmente al Signore per il bene dei fratelli.
S. Paolo nella liturgia di questi giorni ci ricorda e ci dice:” Guai a noi se non annunciamo il Vangelo con la nostra vita”. Che questo invito rivolto a tutti i cristiani e a noi in particolare sia desiderato, amato e vissuto con passione, con zelo e con fede per seminare pace, amore e carità fraterna in noi e attorno a noi in famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società. Ogni sorella e ogni comunità ha ripreso il proprio posto di servizio con fervore , impegno e tanta speranza e fiducia. Non siamo e non mi sento sola, tutti i vostri volti sono presenti nel mio cuore e di frequente pensandovi parlo e comunico con ciascuno di voi e questo m’incorraggia, mi consola e m’infonde speranza e forza. Grazie per il rinnovo del sostegno per chi l’ha fatto o per il desiderio di farlo e grazie anche a coloro che non l’hanno potuto realizzare per delle buone motivazioni. Siamo coscienti della reale povertà presente nel nostro paese, nella famiglie e nella società a causa del recente terremoto, l’arrivo di immigrati, la perdita del posto di lavoro ecc. Che la fede non venga mai meno tutto passa, tutto passa, tutto è niente (St. Bertilla) non stanchiamoci mai di fare il bene.
Siamo alla ripresa dell’anno scolastico le richieste di aiuto si moltiplicano, molti sono i ragazzi giovani o bambini che non possono frequentare la scuola per mancanza di soldi per l’inscrizione, per il pagamento delle tariffe imposte e del materiale richiesto. Evidentemente questa realtà si ripercuote nella famiglia che non trova i mezzi per questo e anche per altre necessità come per curare gli ammalati e per mangiare. Noi al Centro continuiamo con i sostegni a distanza, c’è sempre movimento tra i nuovi arrivati e chi riduciamo il sostegno per la diminuita necessità d’intervento alimentare e medico. Questa flessibilità ci permette di guardare il futuro con speranza e non ci lega le mani per aiuti indeterminati . Oltre alla nostra presenza in Costa d’Avorio siamo da qualche anno presenti nel Togo con una comunità inserita in un contesto di povertà di mezzi e di strutture che ci obbliga a cercare aiuti per poter essere di sostegno e diffensori della dignità umana e cristiana .
Grazie a Dio e alla Provvidenza un progetto di ristrutturazione di vecchi abitati innagibili è in corso attraverso la mediazione dell’associazione “progettoalèpè” per favorire la formazione umana, cristiana e professionale dei giovani. L’avvio e la realizzazione di parte del progetto è resa possibile grazie alla generosità del compianto Dr Ghiotto di grata memoria.
Nella ristruttuazione di questa cittadella della carità è prevvisto un foraggio per la disponibilità dell’acqua, elemento di vitale importanza, e anche la costruzione di un semplice dispensario per la prevenzione e la cura delle malattie che noi vorremmo poter dedicare alla dott.ssa Anna Massignan nostra compaesana.
Osiamo sperare di poter portare a termine questo progetto confidando nell’aiuto del Signore e accogliendo l’invito di Papa Francesco che sollecita in quest’anno giubilare della misericordia la realizzazione di opere di carità in favore dei poveri.
Che il Signore ci doni forza, saggezza, disponibilità e fede per credere che con l’aiuto di Dio anche l’impossibile è possibile. Confidiamo nella buona volontà e nella generosità della Chiesa e del popolo di Dio.
Un forte abbraccio vostra sr Tiziana maule