Alèpè 12/05/2020
Carissimi amici e benefattori
Vi saluto tutti con grande cordialità, con grande affetto e vi presento le scuse per Il mio lungo silenzio. La pandemia Covid 19 non ha risparmiato la Costa d’Avorio ; siamo stati e siamo ancora coinvolti.Dal 16 marzo sono state adottate e imposte le misure di confinamento e di distanziamento indicate dall’OMS; per grazia di Dio la pandemia è rimasta pressochè circoscritta nella regione di Abdjan di cui Alèpè fa parte.
Nelle altre Regioni, per una assenza di casi dal 20/04/2020,si è passati alla fase 2, cioè di prudente ripresa delle attività; sono state rimosse le misure di isolamento e le attività commenrciali e scolastiche stanno per riprendere con delle modalità stabilite e controllate dai vari Ministeri. Per la Regione d’Abidjan persistono ancora tutte le norme restrittive (prima generalizzate a tutto il Paese)e senza permesso nessuna persona può entrare e uscire dalla Regione senza aver fatto il tampone e che questi sia negativo.
Le conseguenze di questa pandemia, le misure restrittive applicate hanno generato ulteriore miseria, la si vede, la s’incontra e la si tocca con mano. Chi non lavora non mangia. Il blocco di quasi tutte le attività lavorative ha generato panico, perdita dei posti di lavorocon un conseguente impoverimento delle famiglie in tutti i sensi.Le scuole di ogni grado sono state e in parte lo sono ancora bloccate, i rimedi prevvisti non arrivano a tutti e questo provoca un abbassamento di qualità del livello di apprendimento degli studenti a scapito della loro preparazione e formazione .
Noi facciamo il nostro meglio, le nostre porte sono rimaste aperte per dare delle risposte alle urgenze sanitarie e umane. Ai bambini di cui abbiamo l’impegno con voi di dare un sostegno alimentare e sanitario – in questo periodo – abbiamo quantitativamente triplicato il contenuto del pacco alimetare ancheper aiutare chi non può spostarsi per raggiungerci.
Questo servizio di accoglienza e di disponibilità noi lo possiamo fare perchè, grazie a Dio, grazie agli aiuti dei benefattori e l’arrivo dei container è arrivata tanta provvidenza di cui voi siete gli autori.Carissimi, veramentela presenza di questa pandemiaha capovolto tutte le nostre abitudini e programmi,è arrivato per tutti un alto-là. Siamo stati fermati, bloccati, allontanati dalle nostre abitudini di vita e costretti a restare a casa , a guardarci in faccia a inventare modi e cose nuove per non soccombere nella depressione e per trovare delle ragioni esistenziali che nel bisognoaiutano a scegliere quello che conta e che vale per la vita. Quello che non abbiamo mai immaginato è avvenuto!Quante lezioni sui valori, sul bello e il bene delle relazioni familiari abbiamo riscoperto, quante volte però ci siamo anche scontrati con i nostri egoismi, gelosie, orgoglio ecc. In fine, e non per ultimo il confinamento ci ha aiutato ad alzare gli occhi al cielo per chiedere l’aiuto di Dio. Gesù si è fatto presente, ci ha raggiunto si è fatto nostro compagno di ascolto, di coraggio e di consolazione. Carissimi lasciamoci toccare da Gesù e troveremo il modo per riconsiderare la nostra vita scoprendo quello che conta e che valeèl’AMORE.
Che la S. Vergine Maria ci accompagni e interceda per noi.
Un forte abbraccio vostra Sr Tiziana Maule